Iniziati i lavori per la sede della Camera Penale

In data odierna sono iniziati i lavori per la sede della Camera Penale di Torre Annunziata.

Si avvia alla realizzazione uno dei progetti da sempre indicato come centrale nel programma di questo direttivo ed avvertito come esigenza indifferibile da tutti i penalisti del foro torrese.

In passato, infatti, la Camera Penale era stata ospitata in sedi provvisorie ovvero nei locali dell’Ordine grazie alla generosa e fattiva disponibilità del Presidente Gennaro Torrese da sempre vicino alle esigenze di tutti gli avvocati. Tuttavia, la situazione per cui la Camera Penale non godeva di una sede autonoma per organizzare la propria attività, oltre ad essere un’eccezione in negativo nel panorama nazionale,  non poteva essere tollerata oltre, anche perché a causa di problemi logistici molte delle iniziative sono state in questi mesi frustrate o rallentate.

Si pone in concreto il primo mattone per la casa della Camera Penale di Torre Annunziata, risultato per il quale andranno ringraziate tutte le istituzioni, ad iniziare dalla Presidenza del Tribunale e dalla dirigenza amministrativa, ma anche la caparbia determinazione degli avvocati penalisti che non hanno mai smesso di rivendicare il diritto ad una propria dignitosa sede.

 

 

 

 

La nota al Presidente del Tribunale sulla sede della Camera Penale

Ill.mo Sig. Presidente del Tribunale di Torre Annunziata

Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica

On.le Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata

Loro Sedi

Oggetto: Locali da destinare quale sede della Camera Penale

 

La Camera Penale ha recentemente appreso che sarebbe in corso di elaborazione un progetto per edificare, in uno spazio ricavabile sul lato est del Palazzo di Giustizia, un locale ex novo da destinare a sede della Camera Penale.

Più precisamente, tale nuovo spazio verrebbe ricavato eseguendo apposite tompagnature al fine di chiudere un volume già esistente a grezzo, posto all’esterno del perimetro dell’attuale edificio del Tribunale.

Da quanto è dato comprendere, certamente si tratterebbe di uno spazio completamente nuovo che andrebbe ad aggiungersi ai volumi già esistenti, venendo poi inglobato al “vecchio” edificio attraverso le aperture degli appositi varchi.

Pur riconoscendo come interessante un siffatto progetto, tuttavia la Camera Penale esprime profonda preoccupazione per i tempi, sicuramente lunghi, di realizzazione di tale nuova struttura, sempre ammesso che essa verrebbe poi mai realizzata.

Certamente a nessuno può sfuggire che, pure al netto dei tempi che necessitano alla burocrazia ( ottenimento di permessi edilizi, autorizzazioni, pareri della

Soprintendenza, ecc…), la materiale edificazione dei locali, così come prospettata, richiederà certamente molti mesi, se non addirittura anni, per essere completata e consegnata alla Camera Penale.

Ebbene, a questo punto non possiamo non ricordare che la Classe dei Penalisti ha ampiamente dimostrato pazienza, disponibilità e grande buon senso, tutte doti, che, temiamo, però, vadano esaurendosi; invero, già all’indomani della dismissione della vecchia sede – eliminata per consentire l’apertura del corridoio che attualmente collega il vecchio plesso al nuovo – la Presidenza del Tribunale, insieme alle altre Autorità preposte, avevano preso formale impegno in sede di Commissione di Garanzia di destinare il locale dove un tempo erano allocati i corpi di reato alla Camera Penale.

Poi, le sopraggiunte contingenze, prima fra tutte l’accorpamento delle sedi distaccate, generarono la necessità di contravvenire a quell’impegno, per destinare tali locali agli uffici della Volontaria Giurisdizione.

In quella occasione, la Camera Penale non si impuntò sui vecchi accordi, bensì dimostrò elasticità e senso di collaborazione, accettando una nuova destinazione.

Intanto, è bene ricordare che da allora, e sono trascorsi oltre due anni, la Camera Penale è tuttora ospitata, a titolo “precario e provvisorio”, nei locali del Consiglio dell’Ordine che, pur con tutta la disponibilità sempre dimostrata, ha tuttavia a sua volta spazi limitati.

In seguito, è stata individuata, fra mille difficoltà, una piccola stanza dismessa, attigua all’Aula n. 3, una volta sede degli autisti; si tratta, invero, di un locale poco idoneo, specie per le sue ridotte dimensioni, ma la Camera Penale aveva comunque dimostrato di “accontentarsi”, anche se aveva proposto dei piccoli e semplici interventi che avrebbero ampliato sufficientemente la metratura del locale.

Dopo svariati sopralluoghi e incontri, che hanno visto coinvolti anche i tecnici responsabili della manutenzione delle strutture del Tribunale, tesi ad adeguare finalmente il locale e consegnarlo alla Camera Penale ( che si sarebbe anche

accollata tutte le spese per la pitturazione e le piccole modifiche richieste), apprendiamo che ci sarebbe un ennesimo cambio di rotta.

Ebbene, riteniamo garbatamente di rappresentare tutto il nostro disappunto e preoccupazione; ci sembra paradossale che non si riescano a trovare pochi metri quadrati, in un Palazzo di Giustizia di nuova edificazione, per ripristinare la Sede della nostra associazione, ma debba essere addirittura edificata una nuova struttura.

Siamo certi della buona fede di tutti i nostri illustri interlocutori, ma non si può più procrastinare sine die la consegna della Sede; per questi motivi, ancora una volta, rinnovando lo spirito di serena a fattiva collaborazione col quale sempre l’Avvocatura si pone alla ricerca delle soluzioni ai problemi, proponiamo di assegnare alla Camera Penale i locali della dismessa Aula n.1, sicuramente idonei per ospitare la nostra associazione, nonché assemblee, eventi formativi e quant’altro, così evitando che per ognuna di queste occasioni si debba fare ricorso alla richiesta di concessione di una delle due Aule collegiali.

Tale assegnazione ben potrebbe essere provvisoria, fino a quando non saranno edificati e consegnati i nuovi locali.

Siamo certi che vorrete comprendere che è giunto il momento non più rinviabile di procedere definitivamente alla consegna della Sede ed in tali sensi rimaniamo in attesa di cortese riscontro.

Torre Annunziata, 9 Luglio 2015