Camera Penale Torre Annunziata – Proclamazione stato di agitazione – Astensione dalle udienze 13-19 aprile

Ill.mo Sig.Presidente del Tribunale di Torre Annunziata

Ill.mo Sig.Procuratore della Repubblica

Ill.mo Sig.Presidente Sottosezione A.N.M.

 Loro Sedi

 

Il Consiglio Direttivo della Camera Penale di Torre Annunziata, riunito nella seduta del 30 marzo 2015, dopo ampia ed approfondita riflessione, sulla proposta già a suo tempo inoltrata di adozione di un nuovo protocollo di intesa sulla gestione delle udienze penali, nonché all’esito dei numerosi incontri e colloqui intrattenuti con le competenti Autorità in materia,

PREMESSO

  • la gestione delle udienze penali, specie negli ultimi mesi, ha evidenziato notevoli criticità, dovute in gran parte all’accorpamento presso la Sede Centrale delle Sezioni Distaccate;
  • tali problemi sono amplificati dalla carenza di idonee strutture, in particolare di aule adeguate alla celebrazione dei processi, già più volte evidenziata dalla Camera Penale;
  • i ruoli dei giudici monocratici, già di per sé estremamente carichi di processi, vengono gestiti, nonostante la professionalità e l’abnegazione indiscutibile dei signori magistrati, con estreme difficoltà, anche di ordine logistico che finiscono per ledere la dignità e il decoro che si debbono nell’esercizio della giurisdizione;
  • allo scopo esclusivo di rendere più efficiente la giurisdizione, nonché per razionalizzare gli sforzi di magistrati e avvocati nello svolgimento delle rispettive funzioni, la Camera Penale aveva già da molto tempo avanzato una articolata proposta di modifica dell’attuale protocollo di intesa per la gestione delle udienze che prevedeva, così come già accade nella quasi totalità dei Tribunali italiani, di dedicare la prima udienza dibattimentale esclusivamente alle questioni preliminari senza procedere ad istruttoria, fatti salvi i processi con imputati detenuti;
  • in via sperimentale il suddetto sistema veniva introdotto in relazione ai processi celebrati davanti al Tribunale in composizione collegiale, riservando la sua definitiva estensione ad una fase successiva e, comunque, trascorsi sei mesi dall’applicazione ai processi collegiali;
  • la Camera Penale ha ulteriormente sollecitato, già da vari mesi, le SS.LL. Ill.me a prendere posizione sulla proposta avanzata, corredata altresì da un ampio studio in cui vengono evidenziati analiticamente e nel dettaglio tutti gli aspetti positivi immediatamente riconnessi all’adozione di tale protocollo, nonché le ricadute virtuose, in termini di efficienza, razionalizzazione e ottimizzazione sul lavoro di udienza;
  • nonostante il notevole lasso di tempo trascorso dalla formulazione della proposta, l’esito più che positivo della sperimentazione in relazione ai dibattimenti collegiali, le concrete e serie motivazioni esposte dall’Avvocatura, il permanere ed, anzi, l’ingravescenza, ormai non più tollerabile, delle difficoltà e delle criticità nella gestione delle udienze monocratiche sopra evidenziate ( assoluta inidoneità e totale mancanza di sicurezza di almeno tre delle attuali aule destinate alle udienze penali, frequente impossibilità per gli avvocati, specie nei processi con più imputati, addirittura di trovare posto a sedere all’interno dell’aula nella quale si celebra il “loro” processo, tempi di attesa per la chiamata dei processi del tutto inaccettabili e inconciliabili con il doveroso svolgimento dei propri impegni ed incombenze professionali, attese che per di più spesso si risolvono in rinvii per assenza testi ovvero per difetti di notifiche o altre questioni preliminari), l’Avvocatura non ha ancora ricevuto risposta in merito alle sue legittime proposte;
  • a ciò si aggiunga che l’abolizione del “turno direttissime” aggrava ancora di più la gestione delle singole udienze, costringendo il magistrato a lunghissime interruzioni per dare precedenza alla celebrazione delle frequenti udienze di convalida che quotidianamente devono svolgersi;

TANTO PREMESSO

Il Direttivo della Camera Penale di Torre Annunziata, fermo il proprio intendimento di mantenere aperto e accrescere un leale e proficuo dialogo all’esclusivo e comune fine di rendere migliore la gestione delle questioni relative all’esercizio della giurisdizione, nel rispetto delle reciproche funzioni,

RIBADISCE E RIVENDICA

la centralità del ruolo dell’Avvocatura penale e la piena legittimazione della stessa alla attiva partecipazione al dibattito sulla gestione dei problemi evidenziati e delle criticità riscontrate, nella serena convinzione che le questioni afferenti la giurisdizione sul territorio si appartengono a tutti gli attori del processo e non possono essere considerate appannaggio della sola Magistratura.

Prendendo, tuttavia, atto che perdura una mancanza di risposte concrete, probabilmente indotta da inaccettabili pregiudizi ideologici e resistenze preconcette al senso di gestione partecipata e condivisa dei problemi della giustizia e della giurisdizione, che possano aprire un reale e sereno dibattito sulla risoluzione dei problemi evidenziati, pur ribadendo la disponibilità al confronto ed anzi auspicando la serena presa d’atto, da parte della Magistratura, che è urgente intervenire con proposte concrete, che saremo pronti a recepire, purchè si affronti con realismo le ingravescenti criticità che attanagliano il nostro Foro,

DELIBERA

lo stato di agitazione della categoria e rimane in attesa di una celere e formale convocazione da parte delle SS.LL. Ill.me al fine di conoscere le posizioni ufficiali da Loro assunte, nell’ambito delle rispettive prerogative e funzioni, in relazione alla articolata proposta di introduzione nel protocollo di gestione delle udienze penali della prima udienza di smistamento.

PROCLAMA

l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale degli avvocati penalisti dal 13 aprile 2015 fino al 19 aprile 2015 inclusi, salvo le eccezioni e le limitazioni previste dal codice di autoregolamentazione e nel rispetto della normativa di legge vigente in materia.

Ribadisce la propria disponibilità al confronto costruttivo e l’impegno serio e responsabile nell’interesse generale.

Torre Annunziata, 30 Marzo 2015

Il Segretario

Avv. Gennaro Ausiello

Il Presidente

Avv. Antonio Cesarano

27 Marzo 2015 – Convegno Camera Penale Torre Annunziata

La Camera Penale di Torre Annunziata Vi invita all’Incontro di studio

LE RECENTI RIFORME DEL SISTEMA PENALE
DEFLAZIONE GIUDIZIARIA E NUOVE OCCASIONI DI RISOCIALIZZAZIONE

Torre Annunziata – 27 Marzo 2015, ore 14.45 – Aula Siani

– Indirizzi di saluto –
Dott. Oscar Bobbio – Presidente del Tribunale di Torre Annunziata
Dott. Alessandro Pennasilico – Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata
Avv. Gennaro Torrese – Presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata
– Modera –
Avv. Antonio Cesarano
Presidente Camera Penale di Torre Annunziata
– Intervengono –
Dr.ssa Valeria Bove
Giudice del Tribunale di Napoli
La Messa alla prova per gli adulti – Inquadramento sistematico e natura dell’istituto

Dr.ssa Maria Bove
Dirigente Ufficio di esecuzione Penale Esterna di Napoli
La Messa alla prova per gli adulti – Prassi applicative ed impatto sul sistema

Avv. Domenico Di Casola – Foro di Torre Annunziata

Dott. Rosa Annunziata
Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata

Dott. Luca Della Ragione
Giudice del Tribunale di Torre Annunziata

Prof. Avv. Vincenzo Maiello
Ordinario di diritto penale Facoltà di Giurisprudenza “Federico II” di Napoli
Orizzonti di politica legislativa tra depenalizzazione e irrilevanza penale

convegno

Non punibilità per particolare tenuità del fatto – D. lgs 16 marzo 2015, n. 28 in GU

Non punibilità per particolare tenuità del fatto – Decreto legislativo 16 marzo 2015, n. 28 in Gazzetta Ufficiale
18 marzo 2015

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 64 del 18 marzo 2015 il decreto legislativo 16 marzo 2015, n. 28 “Disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto, a norma dell’articolo 1, comma 1, lettera m), della legge 28 aprile 2014, n. 67”.

DECRETO LEGISLATIVO 16 marzo 2015, n. 28 Disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto, a norma dell’articolo 1, comma 1, lettera m), della legge 28 aprile 2014, n. 67. (15G00044) (GU Serie Generale n.64 del 18-3-2015) note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/04/2015

Fonte
http://www.gazzettaufficiale.it